Se ti si rompe il preservativo sono cazzi tuoi.
Se ti scivola un piede sono cazzi tuoi.
Se hai sbagliato sono cazzi tuoi.
Adesso, oltre all’osceno impedimento di poter abortire legalmente, pare che le donne non abbiano neanche il diritto di avere la pillola del giorno dopo.
E’ successo a due ragazze di vent’anni che si sono viste rifiutare dalla guardia medica la prescrizione per il farmaco.
Perché comunque fare all’amore è una colpa. Ricordiamocelo.
Dovete arrivare vergini al matrimonio.
Dovete fare figli solo con la persona che sposate.
Dovete pentirvi delle cose sporche che fate.
Ah, e come sempre, chi giudica e decide non siete voi, ma qualcun altro.
Capito?
Arrangiatevi, sporcaccione!
purtroppo…siamo in un mondo di merda.. molti sparano cazzate.. altri parlano bene e razzolano male.. ognuno deve fare cio che pensa.. senza mettere nei guai gli altri ..non quello che gli viene detto.purtroppo ci dettano delle leggi sulla persona!!! dovè la democrazia???
La pillola del giorno dopo è vittima del suo nome. Vale, ci vorrebbe una buona copy per trovarle un nuovo nome e un nuovo slogan.
Infatti, molti la considerano una pillola abortiva, ma non è affatto così: se l’ovulo fecondo si è già annidato nella matrice, la pillola del giorno dopo risulta inefficace. In pratica, dopo 72 ore dal rapporto a rischio = effetto zero garantito.
In realtà, il cocktail di ormoni agisce in modo molto simile a una pillola anticoncezionale. Quindi perché tutte queste storie? (a parte il fatto che può essere dannosa per la salute, per cui non deve essere prescritta alla leggera).
Insomma, che lo si dica alle signore cattoliche: la pillola del giorno dopo non è peggio del coitus interruptus. L’unica differenza è che non sporca.
Ma… sei testa di CAZZO???
Ok per tutto il resto… ma certo che devi fare figli solo con la persona sposata!!!!!
Testa di CAZZO!!!!
fare l’amore non è peccato, se si rompe il preservativo è un incidente, ma perchè alla fine è sempre colui che non è nato che deve pagare per tutti?eppure non ha alcuna responsabilità né dell’atto amoroso in sé né della rottura del preservativo.
Forse è solo il più debole.