Visto che qui sotto si è discusso molto di pubblicità, ogni tanto ve ne posto qualcuna bella. Così ci capiamo.
Quando si dice un prodotto davvero fresco…
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Commenti
Ettore
6/03/2008
Non mi pare che sia una rarità l’uso di un “sottinteso sessuale” in pubblicità..
Valentina forse ha giocato bene questa carta nelle ultime settimane. Ha lasciato per qualche giorno una foto (e che foto…) più che allusiva bene in vista sul blog (e non mi riferisco al totano!). E come per magia il post successivo ha avuto un sacco di commenti… Chapeau!
P.S. oppure mi sbaglio e il post ha avuto molti commenti semplicemente perché è interessante. Chapeau comunque.
[…] Sempre per non far morire la discussione del post precedente […] Ah! Dimenticavo!
“Se tu fossi nato maschio il tuo libro non sarebbe mai stato pubblicato”
Beh, mai dire mai ma anche io ho qualche dubbio in merito: quanto “prurito” (leggi curiosità) in più genera il fatto che a scrivere di erotismo (leggi pornografia) sia una donna?
Si parla tanto di discriminazioni uomo donna ma… credo che oggi, con tutto il precariato che corre, le donne (certo, nel mondo malato del precariato) sono addirittura favorite rispetto agli uomini: loro, le donne, pensano di essere discriminate così, più degli uomini, accettano posti precari e sotto pagati e pensano che la cosa dipenda dalla discriminazione e invece… è il sistema che si è impadronito anche di questa cosa!
Loro, le donne, continuano a credere che sia la discriminazione e invece è il precariato che avanza, e nel mondo del precariato le donne battono gli uomini. Questo però viene letto come discriminazione: ci sono più donne precarie degli uomini e quindi… le donne sono discriminate! NOOOOOOOOO!!! Siccome il sistema richiede sempre più lavoratori precari, le donne con lo spauracchio “o così o non lavori” lavorano (in modo precario) anche più degli uomini che… non accedono nemmeno al precariato!
Io non lascerei morire così la discussione del post precedente: “In quanti lavori, sono favorite le donne in quanto donne?” Quanti vantaggi hanno, in certi ambienti, e per certe professioni le donne? Avanti… sentiamo!
Commenti
Ettore
6/03/2008
Non mi pare che sia una rarità l’uso di un “sottinteso sessuale” in pubblicità..
Valentina forse ha giocato bene questa carta nelle ultime settimane. Ha lasciato per qualche giorno una foto (e che foto…) più che allusiva bene in vista sul blog (e non mi riferisco al totano!). E come per magia il post successivo ha avuto un sacco di commenti…
Chapeau!
P.S. oppure mi sbaglio e il post ha avuto molti commenti semplicemente perché è interessante. Chapeau comunque.
pornoaddicted
4/03/2008
ma sono l’unico che nota il sottinteso sessuale nell’immagine postata da Valentina?
Vincenzo
4/03/2008
[…]
Sempre per non far morire la discussione del post precedente
[…]
Ah! Dimenticavo!
“Se tu fossi nato maschio il tuo libro non sarebbe mai stato pubblicato”
Beh, mai dire mai ma anche io ho qualche dubbio in merito: quanto “prurito” (leggi curiosità) in più genera il fatto che a scrivere di erotismo (leggi pornografia) sia una donna?
Si parla tanto di discriminazioni uomo donna ma… credo che oggi, con tutto il precariato che corre, le donne (certo, nel mondo malato del precariato) sono addirittura favorite rispetto agli uomini: loro, le donne, pensano di essere discriminate così, più degli uomini, accettano posti precari e sotto pagati e pensano che la cosa dipenda dalla discriminazione e invece… è il sistema che si è impadronito anche di questa cosa!
Loro, le donne, continuano a credere che sia la discriminazione e invece è il precariato che avanza, e nel mondo del precariato le donne battono gli uomini.
Questo però viene letto come discriminazione: ci sono più donne precarie degli uomini e quindi… le donne sono discriminate!
NOOOOOOOOO!!!
Siccome il sistema richiede sempre più lavoratori precari, le donne con lo spauracchio “o così o non lavori” lavorano (in modo precario) anche più degli uomini che… non accedono nemmeno al precariato!
Vincenzo
4/03/2008
Io non lascerei morire così la discussione del post precedente: “In quanti lavori, sono favorite le donne in quanto donne?”
Quanti vantaggi hanno, in certi ambienti, e per certe professioni le donne?
Avanti… sentiamo!