Beatrice Borromeo non mi piace.
Non mi piace a pelle, per pura simpatia personale.
Non mi è piaciuta l’unica volta che l’ho vista ad Anno Zero, infatti ho cambiato subito canale.
Non mi piace neanche ora.
E’ la classica persona con la quale, temo, avrei poco da spartire.
Forse è colpa anche dell’ambiente da cui arriva e in cui si è formata.
Nascere in una famiglia ricca è diverso, non c’è niente da fare.

Trovo che non sia una comunicatrice. Colpa del modo di parlare, del tono… non so.
Non la amo.
Ma ciò non toglie che quello che le è capitato dalla Bignardi sia sbagliato.
La censura è un atto gravissimo. E’ il termometro della libertà d’opinione.
Da lì alla dittatura il passo è breve (anzi: l’avete visto il film “L’onda”? Ve lo consiglio. E’ illuminante).

Da qui in poi tifo per lei, senza simpatia, ma tifo per lei.
Quando una ha ragione, ha ragione.

La trovate qui:
http://www.youtube.com/watch?v=XKPVCatNPgo.

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  1. Anonimo says:

    Indubbiamente il peso del suo cognome influisce parecchio su ogni cosa dica. Poi basta che uno dica assurdità nascosto da un cognome qualsiasi come calderoli e nessuno se ne accorge.
    Indipendentemente dagli ideali a mio avviso la ragazza è preparata e la prima intervista dalla Bignardi, che in questo frangente ha perso punti, non è stata male (ovviamente toni più tranquilli).
    In tv cercano sempre lo scontro e poi quando qualcuno tira fuori delle idee che abbiano senso più di una lite tra befane che si contendono il tronista di turno ecco cosa succede.
    E Beatrice ha ragione quando dice che se intervisti qualcuno poi devi rendere pubblico ciò che si è detto.
    Altrimenti manda una puntata dei Simpson e buonanotte.
    E credo anche io che la Lario per dire e fare quello che hanno voluto farci sapere abbia avuto motivazioni fondate non solo sulle notizie di fede. Però se non vedo non credo, e di quello che passano i tg…
    Dopodichè sul divorzio berlusca vs Lario nessuna informazione perche fatti personali, e sulla Franzoni, su Sollecito (…), sospettati di OMICIDIO, pubblico fuori dai tribunali per tuttà la pubblicità con cui i media ci hanno tempestato ben prima che un giudice giudicasse.
    Non sono un fenomeno di intelligenza, ma basta guardare con un pò di attenzione, rielaborare da sè, avere esperienze abbastanza da non dover ragionare con la testa altrui.
    Grazie del link.
    Anonimoacidomichele.

  2. Laura says:

    Ciao Valentina.
    Vorrei ringraziarti: sono venuta a conoscenza della vicenda Vauro leggendo il tuo blog. Non seguo la Bignardi e da qualche giorno sono a casa per un’influenza, senza giornali…
    Dopo aver visto l’intervista rilasciata da Beatrice Borromeo ho lasciato un commento sul blog della Bignardi (il mio primo commento a un blog, a dire il vero, ih ih!).
    Che Daria Bignardi non protesti dinnanzi a un taglio inammissibile è triste e vergognoso.
    Che tenti di improsarci la mistificazione della “legge sulla par condicio” è oltraggioso.
    Mamma mia, siamo alla frutta.
    Tra l’altro non credo che pubblicheranno il commento:dopo l’invio è comparsa una scritta che indicava nel mio testo un testo sospetto (perchè ho impiegato troppo tempo a comporlo!). Ma allora preferiscono le boutade scritte di getto e male?
    Bha!
    Un abbraccio virtuale
    Laura

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