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Noi, cresciute col Cioè.

Faccio una doverosa premessa: adoravo Cioè, era la rivista che preferivo in assoluto, mi piaceva proprio, è stata un giornalino fantastico che ha svezzato milioni di adolescenti; c’era tutto quello che non avevi il coraggio di chiedere. Cioè ha tolto dall’impiccio molte di noi convincendoci che un bacio non poteva significare gravidanza e che prima di tutto c’era l’amore e il sentimento; a seguire c’era il doppio poster delle tue star preferite e l’ombretto glitterato.

Non so esattamente quando ho smesso di leggerlo, forse quando le relazioni coi maschi si sono fatte più intense e io decisamente non avevo più l’età.
Mi ricordo però che c’erano in particolare alcuni tipi di articoli che adoravo leggere:

Resto incinta con un bacio?
Non ridete: lo so che l’ansia ce l’avete avuta tutte! Avevamo poca dimestichezza col sesso e ogni cosa sembrava proibita. Non avevamo la possibilità di scaricare info da internet, le chat con la ginecologa di turno sui portali dedicati ce le sognavamo. Anzi, le visite dalla ginecologa te le potevi proprio dimenticare. Quelle arrivavano solo se avevi un problema. E se ce l’avevi voleva dire che avevi fatto qualcosa e apriti cielo! Tutte noi abbiamo avuto l’ansia da gravidanza, anche se sei ancora vergine e la cosa più spinta che avevi fatto era mettere la mano sul pacco al tuo fidanzatino e lui i calzoni non se li era nemmeno slacciati.
Peggio che peggio se si era fatto petting spinto e lui ti era venuto in mano. Lì passavi giorni di ansia pura in attesa del ciclo. Bei tempi in cui ti rileggevi tutti i numeri dove, nella posta del cuore, tante come te veniva rincuorate. Il Cioè era una garanzia.

Io lo amo ma lui no. Perché?
Questa non l’abbiamo ancora risolta. Dai, lo so che vi state ancora arrovellando. Io pure, eh! Ai tempi ti domandavi perché, se amavi così tanto Jovanotti o i Bros, o Ramazzotti o chiunque altro, non venivi corrisposta con lo stesso amore. Sapevi tutto di loro, attori e cantanti: vita, miracoli, album, date importanti. Avevi tutte le foto, quindi perché lui non ti amava? E ci stavi male, malissimo… Era la prima vera palestra del dolore non corrisposto. Più o meno lo stesso che si ripropone ogni qualvolta trovi quel messaggio su whatsapp spuntato come letto e in attesa di un si o di un no.
Era una grande palestra del cuore. Giuravi di amare cantanti e attori tutta la vita. Fino a che non è arrivata la vita vera a farti togliere i poster dalla cameretta.

I test
Ti ama oppure no? Puoi fidarti di lui? Che coppia siete? Sei più attratta dai mori o dai biondi? Che cosa farai da grande? Sei più star o donna dietro le quinte? Di che amore sei, romantica, caotica o avventurosa? Come lo baci? Scopri cosa dicono le vostre labbra.
Lo so, sono cose che si leggono sulle riviste femminile tutt’ora. A guardar bene le cose non sono cambiate molto, e neanche troppo le domande. Avete trovato la risposta giusta?

Il sesso: Troppo presto
La cosa fantastica del Cioè era che dispensava consigli sensatissimi sull’attesa. Non diceva mai dateci dentro: metteva i sentimenti prima di tutto e una sana presa di coscienza che prima dovevi essere certa dell’amore corrisposto e che, comunque, c’era sempre tempo.
Devo dire che mi sono sempre sembrati oculati come consigli.

Di quale amica ti puoi fidare.
Sapreste dare una risposta oggi? Avete ancora le amiche che avevate allora? Sono sempre rimaste loro? Forse si, forse avete circumnavigato insieme la boa dei trenta e poi dei quaranta e ve la state ridendo per questo post un po’ cretino e un po’ malinconico. Però è così: meglio le amiche che restano rispetto a qualche ragazzo che poi, inevitabilmente, sparisce.
Scommetto che ci sono state loro, in questi anni, a darvi la loro spalla su cui piangere per l’ennesimo cretino che se n’è andato.
Pensateci bene, forse ha ragione il Cioè quando chiedeva se era meglio un ragazzo o un’amica…

Lo leggevate anche voi? Che ricordi avete?

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