Comincia col provare le tue scarpe e inizia a camminarci per casa.
Più avanti ti ruberà i vestiti. O tu li ruberai a lei. E sbatterà i cassetti quando non troverà quello che cerca.
E anche se tutto è spazioso e ogni cosa è funzionale, a un certo punto la casa le starà un po’ stretta e magari deciderà di andare all’università in un’altra città.
Tu lascerai i mobili come li ha messi lei, cuscini compresi.
E ogni volta che tornerà le farai il suo piatto preferito e quando ti dirà “ma che fai? Piangi?”
Dirai, “Ma no, sono le cipolle!”

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  1. Anonimo says:

    E anche se tutto è spazioso e ogni cosa è funzionale, a un certo punto la casa le starà un po’ stretta…

  2. Arimortis says:

    e lei: “Ah, meno male, pensavo che qualcuno ti avesse detto giá qualcosa”
    – “Qualcosa, cosa?”
    E poi le vacanze al mare con i genitori di lui e spingere la carrozzina ma piano per non svegliarlo e pensare che a diventare nonni si fa presto, invece ad abituarcisi ci si mette molto.

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